Ha allenato il Catanzaro, è stato il grande protagonista della rincorsa ad un passo dalla Serie A del Bari. Ai microfoni di TuttoCalcioCalabria.it ha parlato il tecnico, calabrese doc, Nunzio Zavettieri.

Il Catanzaro ha beccato l'Albinoleffe all'esordio dei playoff.
"Sarà una partita bella per intensità, sarà una partita con tanti duelli individuali e sono curioso di vederla. L'Albinoleffe è una squadra tosta ad organizzata, ci sarà da capire soprattutto nella partita di Catanzaro la differenza atletica".

Un Catanzaro con tanti giocatori che hanno già vinto campionati, può essere decisivo ai playoff questo aspetto?
"L'aspetto mentale in queste partite è fondamentale, di solito questi mini tornei li vince la squadra con la miglior condizione psicofisica. In partite bloccate e difficili l'esperienza di più calciatori può fare la differenza, nello stesso tempo la spensieratezza dell'Albinoleffe può giocare a favore della formazione bergamasca".

Chi è la favorita di questi playoff?
"In questi playoff non c'è una vera e propria favorita. Saranno tutte partite avvincenti, tutte queste forti e personalmente mi piace il Sudtirol ma l'Avellino in queste partite dimostra il temperamento di certi giocatori e la mentalità del mister. Sarà la partita più avvincente".

Parliamo del "suo" Bari, cosa non sta andando?
"Purtroppo il Bari ha pagato sicuramente l'assenza dei tifosi, il fatto anche che la Ternana ha fatto un campionato strepitoso e non ha dato alcuna speranza al Bari di potersi riavvicinare. La squadra non ha avuto la forza mentale per vincere i campionati, è un peccato perché il Bari aveva il miglior attacco della Serie C. Purtroppo è un altro anno perso, mi dispiace per i tifosi".

Passiamo alla Serie B, adesso è arrivato l'addio di Baroni ma la Reggina ha sfiorato i playoff.
"La Reggina ha pagato anche lei l'assenza dei tifosi, probabilmente per le neopromosse è molto importante una partenza sprint che non è successa. La squadra a gennaio è stata riequilibrata, è diventata più eterogenea che gli ha permesso di fare un'ottima rincorsa. Ai playoff la Reggina poteva tranquillamente dire la sua, per esempio il Cittadella non era più forte della Reggina del girone di ritorno. Gli è mancato il guizzo finale. Peccato che sia andato via il mister, si poteva costruire su quella base una squadra forte".

Si aspettava invece la retrocessione del Cosenza?
"Non mi aspettavo questa retrocessione per quello che aveva fatto lo scorso anno, avevano mantenuta la continuità tecnica e la squadra non era da retrocessione. Purtroppo il campionato di Serie B è questo, l'Ascoli nel girone di ritorno ha fatto un campionato da primi posti ed il Cosenza non è riuscito a ripetersi".

Mister invece il suo futuro?
"Spero che sia stato superato questo periodo del Covid, ho fatto l'ultima esperienza all'estero e poi anche io ho avuto il Covid e sono stati mesi devastanti. Vorrei trovare una dimensione dove posso lavorare bene, non è facile purtroppo. Ci sono delle situazioni in piedi, vediamo. Non faccio questioni di categoria, se non trovo qualcosa di positivo allora posso ripartire anche dai giovani".

Sezione: Interviste / Data: Ven 28 maggio 2021 alle 17:30
Autore: Redazione TCC
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