Più di duecento panchine in Serie B per Massimo Drago, il tecnico calabrese dal 2012 al 2015 si è seduto sulla panchina del suo Crotone in cadetteria con ottimi risultati. Anche una parentesi poco fortunata Reggio Calabria nel primo anno di presidenza Gallo, ai microfoni di TuttoCalcioCalabria.it lo stesso Drago ha parlato del campionato delle calabresi in Serie B.

Mister si immaginava una partenza così in salita del Crotone?
"Vado contro corrente, me lo aspettavo perché questo per il Crotone è l'anno zero. Sono stati cambiati sedici giocatori, sono arrivati tanti giovani di prospettiva e qualche straniero quindi compattare tutti questi ragazzi non è facile. Sapevo che potevano esserci difficoltà ma ne verrà fuori".

C'è chi addebita anche le colpe all'inesperienza di Modesto in B.
"Bisogna dare tempo al mister, se si crede in un progetto ed una persona bisogna dare del tempo. E' normale che le colpe ricadano sull'allenatore ma questa squadra ha ampi margini di miglioramento ma non può ambire alla vittoria del campionato".

Chi invece può ambire a vincere il campionato?
"Il Pisa è la squadra che lavora da più tempo insieme con lo stesso allenatore, hanno un'ossatura importante aggiungendo giocatori che gli consentono di fare il salto di qualità come Lucca che è un giocatore fenomenale per la categoria. Il Parma ha un allenatore nuovo ed un gruppo rinnovato, il Benevento è una squadra che può arrivare in fondo. Il Brescia ha un'ottima ossatura".

Sta facendo fatica invece chi arriva dalla C quest'anno.
"Io ho visto giocare il Como a Crotone, mi ha lasciato una buonissima impressione. Davanti hanno preso due giocatori importanti per la categoria come Cerri e La Gumina, ha perso alcune partite in modo non giusto come con l'Ascoli in casa dove meritava di più. L'Alessandria sta pagando lo scotto delle categoria, hanno giocatori di esperienza e ne verranno fuori".

La Reggina invece ha perso la prima partita con il Pisa, dove può arrivare la squadra di Aglietti?
"Ho avuto modo di dire quando c'è stato il derby che il Crotone ha una mentalità di squadra giovane mentre la Reggina è una squadra composta da tanti marpioni di categoria. Ci credo molto, hanno la possibilità di arrivare ai playoff e poi quelli saranno un terno al lotto. Sono convinto che arriveranno ai playoff".

Nella Reggina sta avendo un po' di difficoltà Federico Ricci che lei ha avuto a Crotone nella prima esperienza tra i Professionisti.
"Federico deve capire le grandi qualità che ha, nemmeno lui certe volte si rende conto delle sue qualità. Lui deve ritrovare la determinazione che lo ha sempre contraddistinto".

Chiudiamo con il Cosenza, ha cominciato bene nonostante le difficoltà.
"Il Cosenza in questo momento è la vera sorpresa del campionato, grandissimo merito all'allenatore. Ha una squadra nelle mani che deve cercare di far punti in tutti i modi, in base al materiale lui si adegua e non bada molto per il sottile. Sono partiti in ritardo e sa che deve mettere più punti in cascina per arrivare a gennaio e prendere qualche altro giocatore d'esperienza".

Le manca il campo?
"Con 700 allenatore e 60 squadra è più facile rimanere fuori che allenare, giornalmente ho un Centro Sportivo con gli amici e mi diverto a guardare i ragazzi che crescono nel calcio. Sinceramente non vado alla ricerca di una squadra se non è un progetto importante e duraturo".

Sezione: Interviste / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 12:00
Autore: Redazione TCC
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