Ezio Capuano è senza dubbio uno degli allenatori come maggiore esperienza in Serie C, questa mattina il tecnico campano è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoCalcioCalabria.it per parlare di Catanzaro e in generale sul Girone C.

Mister domanda secca, questo Catanzaro può lottare per la vittoria del campionato?
"Il Catanzaro è una squadra forte allenata da un ottimo allenatore, ovvio ci sono anche altre squadre che ritengo alla pari come Bari, Avellino e Palermo. Attenzione però alla Juve Stabia, ha un organico importante e poi ci sono tante sorprese come può essere la Virtus Francavilla o la Fidelis Andria. E' un campionato molto equilibrato. Il Catanzaro può lottare per la B, per struttura societaria, per la piazza e per l'organico".

Il Foggia di Zeman può essere la sorpresa?
"Il Foggia non è una sorpresa, ha operato anche bene sul mercato. A Foggia sono arrivati giocatori importanti come l'ultimo arrivato De Grazia. Il Foggia non è solo Zeman, ha una squadra di tutto rispetto ed ha anche tenuto Curcio".

Nella parentesi dello scorso anno a Potenza ha allenato Cianci, ci descrive che tipo di attaccante è?
"Sono convinto che Pietro è un giocatore di coppia, non può giocare da solo perché è un generoso e non si risparmia mai. Tutti gli allenatori vorrebbero un calciatore del genere, è stata una delle pochissime cose belle che ho avuto a Potenza. Va sfruttato per le caratteristiche che ha, deve giocare al fianco di un'altra punta. E' un grande ragazzo".

Calabro in questo momento sta utilizzando la coppia formata da Vazquez e Carlini, secondo lei può utilizzare anche Cianci al fianco di Vazquez?
"Si, ho visto la partita a Potenza contro il Picerno. A Calabro piace giocare con il sotto punta, per me possono convivere Vazquez e Cianci con Bombagi o Carlini vicino. Calabro è un grande allenatore e saprà come utilizzarli. Se Cianci gioca in coppia con Vazquez gioca molto meglio".

Dopo trent'anni di carriera si aspettava di rimanere fermo in questo inizio di stagione?
"Ci sono tanti allenatori bravi che sono fermi, allenatori che hanno fatto benissimo lo scorso anno. Purtroppo il calcio è fatto di rapporti. A Potenza ho giocato con gli under, non ho usufruito del mercato mentre giocare senza under è molto facile. Me lo aspettavo purtroppo, il calcio ormai va sui rapporti e non c'è grande meritocrazia. Mi piace troppo questo lavoro, spero di rientrare al più presto".

Come vede questa Serie C post pandemia?
"Già che vedo il pubblico è tutta un'altra cosa, con il vaccino piano piano ci stiamo riavvicinando alla normalità".

Sezione: Interviste / Data: Sab 11 settembre 2021 alle 12:00
Autore: Antonino Sergi
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