Un passato con la maglia del Cosenza, sei mesi complicati per quel gruppo e per Antonio Aquilanti. L'ex difensore dei calabresi, adesso in forza al Chieti, è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCalabria per parlare dei Lupi e del momento del club di Guarascio.

Antonio ti aspettavi dopo il miracolo dello scorso anno la retrocessione di questa stagione?
"Loro avevano già fatto un miracolo in Serie C ricordo con una cavalcata impressionante, lo scorso anno è arrivata una salvezza importante. Anche l'Ascoli quest'anno si è rinforzato tantissimo a gennaio ed ha evitato i playout, adesso però non c'è più tempo di guardarsi indietro e c'è da programmare la prossima stagione".

Sarà un Girone C complicatissimo il prossimo anno?
"Sarà un Girone C come quello di quest'anno, ci saranno Bari, Catanzaro, Palermo, Foggia e forse anche il Pescara. Sarà un campionato importantissimo e difficilissimo, il Cosenza non ha niente di meno di queste piazze. C'è da preparare la stagione prossima, c'è però da decidere allenatore e direttore".

Come direttore sportivo potrebbe arrivare un tuo ex compagno, Mariano Fernandez.
"Mariano è un amico, spero per il Cosenza che lo prendano perché capisce di calcio. Negli ultimi anni ha fatto benissimo a Francavilla, mi auguro per lui e per il Cosenza che il direttore sia lui. Se dovesse arrivare con lui anche Trocini partirebbero con una marcia in più".

Come ti sei trovato da calciatore a Cosenza?
"A livello di città ho un grande ricordo, sono stato benissimo. E' stato un disastro a livello societario, sono venuto per cinque mesi senza prendere uno stipendio. Ricordo però che all'ultima giornata i tifosi ci hanno applaudito, è stato una grande gesto il loro".

Non era una squadra da retrocessione però quel Cosenza.
"Sono arrivato a gennaio, la situazione era drammatica. Toscano si dimise, arrivò De Rose ma già non c'era una società".

Sezione: Interviste / Data: Dom 06 giugno 2021 alle 12:00
Autore: Antonino Sergi
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