Utilizzare il termine confusione per riassumere la situazione in casa Reggina è quasi un eufemismo, regna il caos e la giornata di oggi lo rappresenta. E' durato solo 39 giorni il Toscano-bis, il ritorno in panchina del protagonista della promozione che ha raccolto un punto con soli nove allenamenti ma che forse ha anche pagato le dichiarazioni dopo Monza e un mercato immobile.

Facile però addossare la colpa solo ad una componente, l'allenatore come successo già con Aglietti. Errori se ne stanno commettendo in serie, a partire da quelli estivi. Una rosa costruita male, doppioni su doppioni e senza calciatori capaci di far cambiare passo nei momenti delicati. Le vittorie iniziali hanno nascosto la polvere sotto il tappeto mentre Aglietti predicava calma e parlava di salvezza, la dea bendata ha fatto anche qualche piacere agli amaranto ricordo le gare con Pordenone, Vicenza e Cosenza dove nell'unica occasione gli amaranto hanno racimolato punti preziosi.

Basti pensare che la Reggina ha in rosa ben quattro attaccanti, tutti con le stesse identiche caratteristiche. Centrocampo con tre uomini contanti ma per Hetemaj e Bianchi vale il discorso dei centravanti. Ricci e Laribi sotto contratto per altre due stagioni, c'è una lista di disastri in fase di calciomercato non trascurabili che alla fine bloccano quello di gennaio. 

Per non parlare delle dichiarazioni, tra presidente, direttori e general manager nei canali ufficiali hanno posto obiettivi e ambizioni spesso diametralmente opposte rispetto alla realtà. Chi parlava di Serie A, chi parlava di playoff ad un giorno dalla fatal Alessandria per Aglietti. Ma alla fine paga solo l'allenatore, forse la soluzione più comoda.

Sezione: Reggina / Data: Dom 23 gennaio 2022 alle 18:00
Autore: Redazione TCC
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