Catanzaro, la forza del progetto: quando non cambiare è la strategia che paga

Primo posto, numeri da record, stagione fin qui perfetta per il Catanzaro. Tutto meritato, soprattutto dati gli investimenti anche importanti della proprietà Noto che non ha fatto mai mancare nulla al club giallorosso capace di lottare sempre per il primato. La Serie B non deve essere una chimera, un'ossessione ma una realtà. L'importante era partire bene, forse nemmeno i più ottimisti immaginavo una partenza del genere e lo scontro diretto con il Crotone è stata la ciliegina sulla torta. 

Sicuramente fin qui è la vittoria del progetto. Sarebbe stato facile cambiare dopo i playoff dello scorso anno, se non due anni fa. Calabro via a stagione in corso, Foresti no: questo il merito della società. Tassello dopo tassello, colpo su colpo e l'allenatore perfetto per tentare la scalata. Vincenzo Vivarini ha incarnato fin da subito lo spirito del popolo catanzarese. E' entrato maggiormente nei cuori dei tifosi giallorossi rispetto ad Antonio Calabro che comunque i suoi risultati li aveva raggiunti.

Lo scorso anno il playoff, discusso, perso con il Padova. Oggi il primo posto, gli innesti mirati per rafforzare l'organico che come ha dimostrato ieri ha tante di quelle scelte tali da renderla la grande favorita per la vittoria finale. Adesso non può più sbagliare, sicuramente quest'anno non ci sono più alibi.